MISSIONE
L’Associazione Effetti Visivi AVFX è la prima realtà associativa italiana dedicata ai professionisti che operano nel mondo degli effetti visivi e della computer grafica in generale.
Vogliamo creare occasioni di incontro per tutti i professionisti che lavorano in Italia, anche i tantissimi che lavorano all’estero sono benvenuti perchè possono portare il loro esempio e testimonianza al fine di far progredire il settore sempre di più anche nel nostro paese.
Dare maggiore visibilità al settore e promuovere la cultura degli Effetti Visivi è la nostra priorità, valorizziamo la nostra professionalità collettiva e facciamo conoscere a chi non è del settore quanto lavoro artistico e tecnico c'è dietro le produzioni cinematografiche e televisive tanto amate dal pubblico.
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AVFX è un insieme di conoscenze, competenze, abilità, emozioni, capacità relazionali e tecniche del mondo dell’audiovisivo.
Il mondo della creatività e della produzione è stato rivoluzionato dall’avvento del digitale, aprendo nuove porte sia a innovative forme di realizzazione che di sviluppo del mercato.
Unione del movimento grassroots con il crowdsourcing, è la migliore rappresentazione di AVFX, in quanto rappresenta l’aspetto fondamentale del cambiamento.
Il termine “crowdsourcing” è un neologismo che nasce dalla fusione di due parole inglesi: “crowd”, che significa folla, e “sourcing”, che si riferisce all’atto di procurarsi qualcosa. Il crowdsourcing, quindi, può essere definito come l’atto di sfruttare la conoscenza collettiva o le abilità di un gruppo di persone per risolvere problemi, generare idee o realizzare progetti. Il termine “grassroots” si riferisce a iniziative che emergono naturalmente all’interno di una comunità o di un gruppo di persone, piuttosto che da un’organizzazione o da un’entità superiore.
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Le iniziative realizzate dagli oltre 140 Soci avuti nel tempo, che rappresentano il Capitale Umano dell’Associazione, cercano di influenzare al cambiamento il mercato al fine di sensibilizzare, diffondere, aggregare e formare le nuove generazioni proponendo un modello maggiormente democratico, meritocratico e inclusivo.
